2 ott 2009

Il ricordo di I5HOR, I5YDO, I5ZGQ

IN RICORDO DI UN AMICO CHE NON ABBIAMO MAI CONOSCIUTO DI PERSONA: I1UJX GIOVANNI CARNEVALE;

E’ con profondo dispiacere che scriviamo queste righe, cosa che non avremmo mai voluto fare. Noi Giovanni non lo conoscevamo di persona, però abbiamo avuto il piacere di sentirlo con noi tramite SKYPE. Molto spesso insieme a Mauro I5HOR, Giovanni I5YDO e io, Piero I5ZGQ, tutti e tre soci della Sezione ARI di Scandicci. Fino dai primi contatti abbiamo subito instaurato un legame di reciproca amicizia e stima.
Infatti nei pomeriggi invernali, nelle lunghe giornate grigie e piovose, puntualmente in SKYPE venivamo chiamati dall’amico comune I1UJX. Parlavamo di diverse cose, per primo delle condizioni meteo del momento. Noi qualche volta, avevamo condizioni migliori, lui stava più a nord, aveva situazioni peggiori. Raccontava che nella sua zona spesso pioveva, aveva nebbia e delle volte qualche fiocco di neve. Di queste condizioni climatiche si lamentava e a buon ragione non le gradiva. Poi naturalmente, come tutte le volte, terminati i preamboli, i nostri discorsi andavano a cadere sulle antenne. Quanti consigli avuti per migliorare le nostre antenne, io e Giovanni I5YDO abitiamo entrambi in condominio di città, mentre Mauro con degli spazzi vicino alla sua casa, ha potuto seguire meglio i suoi consigli, per montare, provare e mettere in pratica i suggerimenti avuti, ottenendo degli eccellenti risultati. Tanto per ricordarne qualcuno, l’antenna verticale per gli 80 metri, e filare per i 160 metri, entrambe frequenze molto dure da tutti i punti di vista.
Quando I1UJX ci spiegava da persona semplice come era, non si metteva mai in “cattedra” pur avendo gli attributi per poterlo farlo, anzi usava un linguaggio semplice e comprensibile e se qualcuno non aveva capito, rispiegava portando altri esempi, sempre però con la sua voce calma e pacata nei toni, come era sua abitudine. Quando arrivava il momento di salutare, gli piaceva dire: “devo andare a prendere la mia nipotina e stare con lei”, impegni di buon nonno.
I giorni, mesi e anni passavano, qualche volta ci sentivamo anche per telefono, specialmente per gli auguri nelle varie festività durante l’anno. Poi, durante i nostri contatti, una volta ci disse che avrebbe dovuto fare degli esami e analisi, a causa dei disturbi sempre più frequenti. Notammo che era sempre più sofferente e, come si fa con un amico, cercavamo di infonderli ottimismo, anche se ancora non sapevamo la gravità del male.
Purtroppo, con nostro dispiacere i contatti con l’amico Giovanni via SKYPE, cominciarono a diradarsi, a causa della sua sofferenza e successivamente, sapemmo del suo ricovero in Ospedale. Solo allora capimmo la vera gravità della situazione. Per avere sue notizie e non disturbare più di tanto sua moglie, decidemmo che uno solo Mauro, avrebbe telefonato e dopo riferiva sulla situazione. Con il passare dei giorni, le notizie non erano buone anzi peggioravano e successivamente, precipitarono fino al triste epilogo.
Nel rileggere questo nostro scritto pensiamo a molti altri ricordi che ci affollano la mente, ma l’emozione del momento, di non avere più la sua compagnia, non riesce ad esprimerli. Persona disponibile e generosa, noi volutamente non vogliamo aggiungere altro, ma chi leggerà questo nostro scritto, esortiamo a cercare in internet inserendo il suo nominativo in un motore di ricerca, li capirete effettivamente, quanto sono state apprezzate le sue realizzazioni di capacità tecnica e costruttiva, dalla Russia, Giappone, America e Europa, le sue antenne hanno fatto il giro del mondo con le spedizioni DX, per noi questo è il suo monumento a ricordo. Ciao Giovanni ci uniamo anche noi, in quei messaggi letti in internet che terminavano: “ci mancherai molto”, mai affermazione è stata più appropriata.-

Gli amici di sempre:
Mauro Ridolfi, I5HOR;
Giovanni Boni, I5YDO;
Piero Gaggio, I5ZGQ

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