26 ago 2009

T88SI

The vertical in Sonsorol island - 2002

9M8PSB

The vertical in Pulau Setang Besar - 2004

V8PMB

The vertical in Pulau Muara Besar - 2004

Antennina portatile UJX

Si avvicina la bella stagione, quindi il periodo per l'attività in portatile. Sabato siamo andati a trovare l'amico Giovanni I1UJX e ci siamo portati le bobine della mitica antennina per un controllo strumentale. Non che avessimo dubbi sulle performances, ma un check non fa mai male! Questi sono i grafici dei risultati, dove sono evidenziati SWR e Z (impedenza). Pressochè perfetta!!!!!!












Già pubblicato su http://iz2elv-iz2exa.blogspot.com il 18 febbraio 2009


Vertical in Kilinalau island (P29VLR) - 2007

In ricordo di Giovanni

Dalla teoria alla pratica…a lezione da I1UJX!
La nostra amicizia con Giovanni è nata in un modo un po' anomalo: circa 4 anni fa ci regalò un'antenna verticale multibanda per la nostra attività in portatile, pur non avendoci mai conosciuto né collegati in radio, ma solo per la gentile intercessione dell'amico comune IK2WXV Beppe.
Questo gesto molto generoso, così insolito ai giorni nostri, ci spinse a volerlo incontrare per ringraziarlo personalmente, così organizzammo di andarlo a trovare.
Trovammo una persona squisita, molto disponibile e soprattutto una fonte inesauribile di consigli tecnici ed insegnamenti; sembrò subito che fossimo amici di vecchia data e da allora le nostre visite si sono fatte sempre più frequenti.
I pomeriggi trascorsi da Giovanni sono una sorta di full immersion di nozioni di elettronica ed ascoltare le sue spiegazioni, che spesso terminano in una dimostrazione pratica dei suoi concetti, fa crescere il rammarico di non poterlo affiancare quotidianamente nella progettazione e nella costruzione delle sue opere.

Che questa antennina di 3 Kg., che risuona dai 28 ai 7,1 Mhz. (ed anche nella banda dei 6 metri!!!), facile e veloce da montare, sia la soddisfazione di molti attivatori di countries o Iota rari, nonché per chi come noi, si diverte ad attivare castelli, laghi o quant'altro possa offrire l'attività in portatile, ormai non è più un segreto e sorge spontaneo chiedersi come può essere sempre ed in ogni caso così perfetta con il suo ROS di 1:1 su tutte le bande, reggere ore ed ore di incessante attività, non dare mai alcun problema ai suoi utilizzatori in qualsiasi condizione meteo, anche se Giovanni ne sconsiglia l'uso in caso di pioggia battente.
Chi conosce I1UJX starà già sorridendo; Giovanni è un grande progettista di antenne e soprattutto è molto meticoloso e puntiglioso nel voler ottenere i risultati che la fisica e la matematica gli garantiscono sulla carta.
Quasi non si fidasse della componentistica che acquista, prima che questa venga impiegata ne misura tutti i relativi valori ed i pezzi che non corrispondono esattamente a quanto richiesto vengono scartati. Spesso ci capita di vedere accantonata in un angolo del suo "bunker" (così chiamato in quanto protetto da un sofisticato antifurto) una scatola con una manciata di toroidi nuovi, che non ritiene idonei per il loro utilizzo, oppure supporti per bobine che superano anche solo di pochissimo il valore pF da lui progettato.
Quando, nella mia inesperienza, mi azzardo a dirgli: "Ma dai Giovanni, non dirmi che una così insignificante differenza compromette la resa!" eccolo subito pronto a darmene dimostrazione: mi consegna foglio, penna ed una calcolatrice e rammentandomi spesso la formula, m'induce a fare tutti i calcoli ed inutile dire che il risultato matematico gli da sempre ragione.
Oltre ad avvalersi anche della preziosa collaborazione dell'amico Mauro I5HOR, che costruisce e testa "sul campo" i suoi progetti, per arrivare a questi risultati ineccepibili ha anche investito un grosso capitale in apparecchiature elettroniche di controllo: analizzatori d'antenna, un LCR-meter digitale per la misurazione di induttanze, capacità, resistenze e fattore di dissipazione su una singola banda, analizzatore di spettro, un'oscilloscopio digitale da 500 MHz ed uno analogico da 100 Mhz, un misuratore di campo, frequenzimetri digitali di varie portate fino a 1,3 GHz, un capacimetro, un Grip Dip, un ponte RCLDQ ed infine "il fiore all'occhiello" degli strumenti, (irreperibile in Europa e trovato in California grazie all'aiuto dell'amico Luca IK5HHA) un Q-meter HP per progettare le trappole e verificare il guadagno di tutte le bobine che costruisce. Da bravo maestro, intuisce subito la mia perplessità quando vedo per la prima volta un suo nuovo strumento; durante il corso radiotecnica in preparazione all'esame per ottenere la patente radiomatoriale, non abbiamo mai fatto laboratorio e per quanto avessi sentito parlare di questi strumenti, non avevo mai avuto l'occasione di "vederli all'opera", così Giovanni, sempre molto pazientemente, si prodiga subito in dimostrazioni per farmi capire come lavorano.
Sicuramente questo parco strumenti di Giovanni non lascia dubbi sul fatto che tutto quanto costruisce è collaudato in ogni minima parte e quindi è facile capire il perché dell'efficienza della sue antenne: nulla è lasciato al caso!
I1UJX ha già raggiunto da tempo i traguardi più ambiti come radioamatore: ha 336 countries confermati, sebbene nel suo shack non troviamo alcun DXCC Award o diploma di altro genere, ma solo un grande picoglass con le QSL più rare.
Ora ha un po' accantonato l'attività in radio in fonia, ma talvolta è facile sentirlo salutare qualche amico impegnato in Dxpeditions, oppure vederlo impegnato in QSO in PSK. Nel dicembre 2005 ho dovuto impiegare tutta la mia forza di persuasione per convincerlo a partecipare al Diploma Puccini, ritirandosi quindi in buon ordine non appena superato di poco il punteggio minimo.
Da qualche mese a questa parte Giovanni si sta dedicando ad un nuovo grande ed interessante progetto: la costruzione di filtri. Ha già realizzato alcuni prototipi per diverse bande e ci siamo stupiti quando li ha provati in nostra presenza. Oltre al risultato molto, molto soddisfacente, siamo rimasti sorpresi soprattutto dalla perdita inesistente di dB e dal risultato "visivo" quando l'ha collegato all'analizzatore di spettro. Purtroppo non ha ancora trovato la componentistica ottimale per la loro realizzazione, pertanto non ha potuto ancora finalizzare questo grande progetto anche se la sua ultima "creatura" non è di certo da meno: è riuscito a costruire un box per l'antenna verticale 7 Più della Eco che permette di reggere 1,5 KW di potenza
Beh, non vi ho parlato di un amico sconosciuto a molti: tante sono le QSL che ricevo a conferma dei miei colleganti con molte DXpeditions, dove lo trovo citato, grazie agli ottimi risultati ottenuti grazie alla sua antennina .
Spero solo che Giovanni non si stanchi mai di rispondere ai tanti quesiti che gli pongo durante le nostre visite: un maestro così di radiotecnica, non lo trovo più! Grazie Giovanni!

....Ora che sei lassù, sicuramente mi guiderai finchè possa sempre mettere in pratica i tuoi insegnamenti! Mi mancherai tanto!

Già postato su http://iz2elv-iz2exa.blogspot.com/ il 19 agosto 2009

Il mio ricordo di I1UJX

Era la fine del 2000 quando incontrai la prima volta Giovanni I1UJX. Avevo pianificato una vacanza alle Maldive e sotto "pressione" di Sergio I5NSR decisi di portare l'FT100. Non avendo assolutamente idea di quale antenna portare (se non le classiche verticali delle pubblicità RR) chiesi consiglio a Mauro I1JQJ che mi suggerì di informarmi presso un IK2 (sorry non ricordo il nominativo) che aveva provato la veticale di Giovanni. Telefonando a UJX ho subito trovato una persona gentile e disponibile.
Ciò che l'ha sempre reso speciale era la sua volontà che le antenne si provassero per apprezzarne la bontà, il discorso commerciale veniva sempre dopo e spesso era trascurato. Nel cortile di casa svettava la verticale mezz'onda con i radiali ad un metro abbondante da terra. La sua soddisfazione immensa quando misurava l'SWR su tutte le bande: perfetto. L'antenna era tarata secondo le mie esigenze di operatore fonia. La provai nel mio QTH di campagna, in zona cuneese e come scrissi nel sito web 8Q7RR "during the ARRL 10mt contest I had the opportunity to QSO JA and K with just 100 watts and the antenna at ground level surround by walls - amazing performances." Ero pronto a partire dunque.
Ma non conoscendo ancora bene la qualità del suo prodotto, mi portai comunque un accordatore LDG in 8Q7, convinto che avrei sicuramente dovuto accordare una banda o due. La vacanza maldiviana fu una folgorazione per la mia passione del DX e mi resi conto che Sergio aveva ben ragione ad insistere. Fantastico essere dietro al pileup per quanto difficile essendo ancora un novello OM, pur se esperto SWL. L'antenna non aveva necessità di taratura. La si poteva montare e smontare in pochi minuti e piazzata davanti al bungalow a pochi centimetri dal mare mi permise di effettuale quasi 1500 QSO (era una vacanza non una dxpedition seria!) con europei, americani e giapponesi ed ovviamente anche con Giovanni che voleva constatare la mia soddisfazione.
Al ritorno in Italia riportai a Giovanni l'antenna con i miei suggerimenti per poterla migliorare, soprattutto nel profilo della portabilità. Per farla stare nella dimensione del bagaglio a mano, avevo tagliato i radiali per poi congiungerli con dei mammuth. No, Giovanni non poteva accettare una simile soluzione. Nella versione successiva i radiali erano forniti di vite maschio e femmina per poterli avvitare alla lunghezza originale. E le viti di fissaggio degli elementi e della scatola misteriosa (chi ha provato l'antenna sa di cosa parlo) erano tutte con testa a croce, per usare un solo cacciavite. Non ultimo il supporto della verticale venne ridisegnato per essere più resistente. L'alluminio aveva dato segni di sofferenza per la salsedine così come le viti. Giovanni usò del nuovo materiale che permise di usare il nuovo modello in diverse spedizioni.
E così fu per l'attività da Sonsorol island, il luogo dove più ho lasciato il cuore. Questa volta, conscio delle performances, non mi portai nessun accordatore. I compagni di viaggio NaNdo IT9YRE e Derek G3KHZ erano dotato di Butternut e dipolo. Non ho timore di essere smentito che al momento di iniziare l'attività, io ero già on-the-air dopo aver velocemente montato ed installato la UJX, Derek seguì a ruota con suo CW e Nando era ancora alle prese con la sua verticale. La qualità del segnale e la portabilità dell'antenna convisero Derek a volerne una per sè e Giovanni non si fece pregare. Al ritorno da questo new one IOTA spedì subito una verticale a Derek che stupì gli amici del radio club locale con delle prove di trasmissione. All'epoca ero ancora collaboratore di RR e nella mia rubrica SWL scrissi dell'antenna. Giovanni venne chiamato da ogni parte d'Italia per le antenne (non solo verticali, anche direttive).
Iniziò il tam tam tra spedizionieri. Leggera, maneggevole, di ridotte dimensioni, facilmente montabile, senza accordature e performante. Perfetta per chi voleva usarla in spedizioni light. Giovanni aveva una particolare dote di "customer care": seguiva il cliente dopo l'acquisto, per lui non era importante la vendita quanto la soddisfazione di chi possedeva le sue creazioni. A Derek che ruppe una bobina ne spedì una di ricambio gratuitamente. A me addirittura regalò una verticale nuova di zecca per il mio viaggio in Borneo. Antenna che poi regalai alla comunità di OM locali per l'aiuto che ci diederò nell'attività da Pulau Muara Besar (V8) e Setang Muara Besar (9M8). Unico operatore in fonia macinai migliaia di QSO collegando tutti i continenti. Giovanni approvò la mia scelta di lasciare la verticale nel Brunei, al mio ritorno ne avevo già una nuova pronta per essere ritirata. Fu la mia ultima opportunità di usare la UJX. Derek programmò altre spedizioni in P29, io gli spedii la mia antenna sapendo di non poterla usare. C'era un pezzo di me e di UJX anche a Papua.
Il mio allontanamento dalla radio ha segnato anche un distacco verso Giovanni. Ho sempre avuto sue notizie grazie ad un'amica comune, Emanuela IZ2ELV. Proprio lei mi aveva già avvisato del peggioramento delle sue condizioni di salute. Fino al SK del 18 agosto 2009. Lascia una nipotina che adorava e che, guarda la combinazione, è nata il mio stesso giorno/mese.
Addio caro Giovanni, scusa se non ti sono più venuto a trovare con la frequenza che avresti voluto e meritato. E grazie per tutto quello che mi hai insegnato.

Già postato su http://i121171.blogspot.com il 19 agosto 2009