17 dic 2009

I1UJX Giovanni SK

Ho avuto la fortuna di conoscere Giovanni I1UJX circa dieci anni fa.

Ero alle prese con la mia Mosley PRO57B e avevo la necessità di trasformarla in PRO67B.

L’importatore dell’epoca non era in grado di fornirmi il kit di trasformazione.

Contattai Giovanni su suggerimento di un comune amico, e dopo alcune telefonate ed e-mail ,

con scambi di progetti, il buon UJX mi sfornò un KIT che tuttora funziona perfettamente.

Da quei giorni, non è passata settimana che non ci si sentisse, per parlare di antenne !

Più aumentavano le telefonate, più aumentava la nostra sincera amicizia.

Volutamente non vi parlerò della sua malattia perché I1UJX vorrà, sicuramente essere ricordato per le sue antenne e non certo per i suoi problemi di salute.

Non potrò mai dimenticare quando la sua adorata moglie Pina, appena rientrata dall’Ospedale mi diede la notizia che l’irreparabile era accaduto.

A tutt’oggi, qui a casa mia, sono operative tutte le antenne che Giovanni mi ha progettato:

Ground plane 40/80

Ground Plane 6mt

5 elementi 6mt

Monobanda 2 elementi per i 30mt

Sloper 160mt

Pro67B (by UJX)

e naturalmente in soffitta ho la sua famosa verticale per attività in portatile.

Ancora oggi mi è difficile pensare che non sia più tra noi, con la massima sincerità posso affermare che mi manca.

’73 Luca ik5hha

12 dic 2009

IL RICORDO DI BEPPE IK2WXV

Ciao Manu e Fulvio,
invio due pensieri che mi scaturiscono dal cuore ricordando Giovanni.
Giovanni I1UJX ho avuto modo, fortunatamente, di conoscerlo piuttosto bene, di frequentarlo, di imparare molto. Senza dubbio posso tranquillamente dire che, unitamente a Silvano I2YSB, sono i miei "Padri della frequenza" che, all'epoca, hanno teso una mano ad un novellino, fresco di Licenza Ordinaria che era "digiuno" di tante nozioni tecniche/pratiche e mi hanno preso a ben volere, senzaalcun pregiudizio di conoscenza, senza MAI essere altezzosi.
Giovanni mi ha preso praticamente "sotto la sua ala", spiegandomi pian pianino tante nozioni fondamentali e facendomele effettivamente constatare "sul campo", tramite le sue notevoli attrezzature.
Mi trovo veramente in difficoltà a descrivere in solo due righe Giovanni... Parallelamente al discorso Radio, è nata spontanea una grande Amicizia alla quale non è MAI venuto meno. Nonostante periodi di impegni famigliari e lavorativi, siamo sempre stati in contatto.
Vorrei sottolineare la DISPONIBILITA' e GENEROSITA' di Giovanni, unitamente alla Sua enorme esperienza e competenza, che quotidianamente metteva a disposizione a chiunque lo contattasse. Una Persona decisamente molto schietta, non usava mezze parole; non me ne vogliano le persone che hanno avuto da Giovanni risposte brusche. Giovanni era così!
Sono trascorsi solo pochi mesi dalla Sua scomparsa, ma mi manca tantissimo; magari anche la semplice telefonata in dialetto "Ciao Beppe, me la va? Tut ben?........" era per me fonte di gioia. Sempre disponibile ad ascoltarti, magari a dirti la sua, a darti un consiglio... (e anche non riguardante il campo radiantistico).
Come si puo definire Gio? Un Padre.... uno Zio.... un Fratello Maggiore....?
La definizione non ha molta importanza per me, quello che posso dire è che Giovanni ce l'ho nel cuore!

Beppe IK2WXV

11 ott 2009

Ricordo di Gabriele I2VGW

Carissima Manu,

Ho appreso dalla tua mail la triste notizia della scomparsa di Giovanni.

Giovanni era uno di quegli amici che con discrezione si affacciava di tanto in tanto per dare sue notizie e chiederne all'interlocutore.
Ecco, io sapevo che c'era. C'era a chiarire i mille dubbi tecnici che avevo e continuerò ad avere, c'era per fare due chiacchiere e scambiarci gli auguri alle festività d'ordinanza.

Ho il rammarico di essere riuscito a frequentarlo meno di quanto avrei desiderato perchè molte delle volte in cui pianificavamo di vederci, io venivo dirottato altrove dal mio lavoro.

Quindi,siccome so,che lui mi sta ascoltando grazie alle sue straordinarie e geniali antenne, vorrei chiedergli scusa e garantirgli, anche se già lo sa, che avrei voluto passare molto più tempo con lui. Perchè passare il tempo con lui, gentiluomo della vita e della radio, significava capire e imparare.

Ci mancherai, Giovanni

Un abbraccio, Gabriele I2VGW

2 ott 2009

IE9X

IE9X - August 2009

E44M

E44M - 2009


C37RC

C37RC (August 2008)


HB0/IZ4AKS

Liechtenstein - June 2009

OM/IZ4AKS

Slovakia - August 2009




Il ricordo di I5HOR, I5YDO, I5ZGQ

IN RICORDO DI UN AMICO CHE NON ABBIAMO MAI CONOSCIUTO DI PERSONA: I1UJX GIOVANNI CARNEVALE;

E’ con profondo dispiacere che scriviamo queste righe, cosa che non avremmo mai voluto fare. Noi Giovanni non lo conoscevamo di persona, però abbiamo avuto il piacere di sentirlo con noi tramite SKYPE. Molto spesso insieme a Mauro I5HOR, Giovanni I5YDO e io, Piero I5ZGQ, tutti e tre soci della Sezione ARI di Scandicci. Fino dai primi contatti abbiamo subito instaurato un legame di reciproca amicizia e stima.
Infatti nei pomeriggi invernali, nelle lunghe giornate grigie e piovose, puntualmente in SKYPE venivamo chiamati dall’amico comune I1UJX. Parlavamo di diverse cose, per primo delle condizioni meteo del momento. Noi qualche volta, avevamo condizioni migliori, lui stava più a nord, aveva situazioni peggiori. Raccontava che nella sua zona spesso pioveva, aveva nebbia e delle volte qualche fiocco di neve. Di queste condizioni climatiche si lamentava e a buon ragione non le gradiva. Poi naturalmente, come tutte le volte, terminati i preamboli, i nostri discorsi andavano a cadere sulle antenne. Quanti consigli avuti per migliorare le nostre antenne, io e Giovanni I5YDO abitiamo entrambi in condominio di città, mentre Mauro con degli spazzi vicino alla sua casa, ha potuto seguire meglio i suoi consigli, per montare, provare e mettere in pratica i suggerimenti avuti, ottenendo degli eccellenti risultati. Tanto per ricordarne qualcuno, l’antenna verticale per gli 80 metri, e filare per i 160 metri, entrambe frequenze molto dure da tutti i punti di vista.
Quando I1UJX ci spiegava da persona semplice come era, non si metteva mai in “cattedra” pur avendo gli attributi per poterlo farlo, anzi usava un linguaggio semplice e comprensibile e se qualcuno non aveva capito, rispiegava portando altri esempi, sempre però con la sua voce calma e pacata nei toni, come era sua abitudine. Quando arrivava il momento di salutare, gli piaceva dire: “devo andare a prendere la mia nipotina e stare con lei”, impegni di buon nonno.
I giorni, mesi e anni passavano, qualche volta ci sentivamo anche per telefono, specialmente per gli auguri nelle varie festività durante l’anno. Poi, durante i nostri contatti, una volta ci disse che avrebbe dovuto fare degli esami e analisi, a causa dei disturbi sempre più frequenti. Notammo che era sempre più sofferente e, come si fa con un amico, cercavamo di infonderli ottimismo, anche se ancora non sapevamo la gravità del male.
Purtroppo, con nostro dispiacere i contatti con l’amico Giovanni via SKYPE, cominciarono a diradarsi, a causa della sua sofferenza e successivamente, sapemmo del suo ricovero in Ospedale. Solo allora capimmo la vera gravità della situazione. Per avere sue notizie e non disturbare più di tanto sua moglie, decidemmo che uno solo Mauro, avrebbe telefonato e dopo riferiva sulla situazione. Con il passare dei giorni, le notizie non erano buone anzi peggioravano e successivamente, precipitarono fino al triste epilogo.
Nel rileggere questo nostro scritto pensiamo a molti altri ricordi che ci affollano la mente, ma l’emozione del momento, di non avere più la sua compagnia, non riesce ad esprimerli. Persona disponibile e generosa, noi volutamente non vogliamo aggiungere altro, ma chi leggerà questo nostro scritto, esortiamo a cercare in internet inserendo il suo nominativo in un motore di ricerca, li capirete effettivamente, quanto sono state apprezzate le sue realizzazioni di capacità tecnica e costruttiva, dalla Russia, Giappone, America e Europa, le sue antenne hanno fatto il giro del mondo con le spedizioni DX, per noi questo è il suo monumento a ricordo. Ciao Giovanni ci uniamo anche noi, in quei messaggi letti in internet che terminavano: “ci mancherai molto”, mai affermazione è stata più appropriata.-

Gli amici di sempre:
Mauro Ridolfi, I5HOR;
Giovanni Boni, I5YDO;
Piero Gaggio, I5ZGQ

Il ricordo di I5FLN

Carissima Emanuela,
sono lieto e al tempo stesso triste nello scrivere queste note in ricordo di Giovanni, I1UJX. Ma lo faccio molto volentieri perchè Giovanni era un amico, un uomo veramente bravo, capace, uno di quelli che si contano sulle dita di una mano.
Avevo conosciuto UJX per fama tramite i colloqui quotidiani in radio con Mauro I5HOR, il quale mi deliziava sempre delle ultime antenne che Giovanni realizzava e poi inviava a lui poichè dall'alto del suo poggio e dello spazio era in grado di testare le sue belle realizzazioni.
Fù così che chiesi a Mauro come potevo mettermi in contatto telefonico con Giovanni per chiedere a lui dei lumi. Ma nel frattempo avevo visto e toccato con mano una delle sue belle realizzazioni e progetti (l'antenna verticale portatile).
Quando ci mettemmo in contatto chiesi a lui come potevo realizzare una trappola per fare una verticale che facesse solo le tre nuove gamme WARC 10-18-24 MHz. e parlando con lui mi disse subito non c'è problema ti mando il dettaglio del disegno mentre la trappola poiché vuoi che regga almeno un 1Kw la preparo a tempo e comodo e ti mando quella tu intanto prepara secondo il disegno i pezzi di alluminio ed i radiali poi quando ti arriverà la trappola la provi e mi dirai come va. Mi disse anche guarda Luciano sento che tu di antenne ne capisci e di strumentazione pure ed
allora mi raccontò per filo e per segno le sue apparecchiature, le sue misure le sue idee ed i progetti in corso.... un vulcano di idee e realizzazioni geniali.
Aggiunse anche non mi mettere fretta perchè devo fare anche altre cose ed io risposi Giovanni non esiste problema...... spassavano solo due settimane e mi vidi arrivare un pacchetto a casa ma non capii che proveniva da Giovanni per fartela breve dentro una fiammante trappola che provai e testai con l'antenna... era LEI andava come una scheggia come l'antenna. Ci sentimmo successivamente per telefono per alcuni dettagli sulla miglior taratura della verticale e poi ogni tanto mi mi chiamava su skype dicendo Luciano allora la verticale funziona ? Alla perfezione...... passarono alcuni mesi e poi venne il Natale ci facemmo gli Auguri in un colloquio a 4 su skype con Mauro I5HOR, Giovanni I5YDO e Piero I5ZGQ ed ovviamente il sottoscritto.
Dopo Natale nei mesi successivi parlando con Mauro HOR mi disse che Giovanni non stava molto bene e che mi avrebbe detto lui quando contattarlo per chiedere notizie. Ci parlai una sola volta e quella fu l'ultima lo sentii giù di morale non era il Giovanni di sempre ma non avrei mai immaginato cosa stava succedendo.
Dallo scorso anno settembre e tuttora nel 2009 sto vivendo dei momenti difficili... ora si sta piano piano riprendendo ma è tosta.... apprendo di Giovanni e francamente questo mi rattrista e non so proprio come fare. Ho inviato un messaggio a Mauro I5HOR ed uno a IZ1GJK pregandoli di fare alla famiglia le mie più sentite condoglianze. Allora voglio dedicare questa frase a Giovanni:

....SE E' VERO CHE FISICAMENTE CI ALLONTANIAMO, E' ANCHE VERO CHE LA REALTA' DEI VALORI ESPRESSA DALL'AMICIZIA NON VERRA' MAI MENO...... QUESTO VALORE RESTERA' E MEDIANTE ESSO, CI SENTIREMO SEMPRE UNITI A TE GIOVANNI........

73's de Luciano I5FLN
GDXF # 517
http://www.webalice.it/luciano.fusari/

2 set 2009

ATTIVAZIONE IN RICORDO DI I1UJX

Caro Giovanni,
anche tu da lassù, ti sarai reso conto che era impossibile installare la tua magica antennina sul sagrato della chiesa di San Biagio.
Un vero peccato... un'attivazione in tuo ricordo e non poter usare la mitica UJX!!!!
Comunque c'è stato il tuo "zampino" a guidare Fulvio nella realizzazione della Windom utilizzata e che ha lavorato egregiamente... sebbene l'MFJ non dava valori entusiasmanti, con l'accordatore automatico è andata alla grande!!!
A Fulvio e me è mancata la tua solita telefonata serale quando chiedevi com'era andata l'attivazione e se per prenderti in giro ti dicevamo che aveva dato risultati migliori il dipolo, piuttosto che la tua antennina, sorridendo dicevi che c'era una propagazione strana.
Sicuramente avrai sorriso quando hai sentito che qualcuno ha risposto alla nostra chiamata non per interesse nelle referenze dei diplomi, bensì solo perchè questa attivazione era dedicata a Te!!!!
Durante il pranzo eri il fulcro dei nostri discorsi e ti sentivamo presente... a qual tavolo sicuramente in un angolo c'eri anche tu... eravamo solo i tuoi amici sinceri, che sempre ti stimeranno e ti saranno grati per quanto ci hai lasciato!
Alla prossima UJX!!!
Emanuela IZ2ELV, Fulvio IZ2EXA ed Insubria Radio Team

IQ2IR/P Insubria Radio Attivazione Chiesetta di S. Biagio



Attivazione dedicata alla memoria di I1UJX

26 ago 2009

T88SI

The vertical in Sonsorol island - 2002

9M8PSB

The vertical in Pulau Setang Besar - 2004

V8PMB

The vertical in Pulau Muara Besar - 2004

Antennina portatile UJX

Si avvicina la bella stagione, quindi il periodo per l'attività in portatile. Sabato siamo andati a trovare l'amico Giovanni I1UJX e ci siamo portati le bobine della mitica antennina per un controllo strumentale. Non che avessimo dubbi sulle performances, ma un check non fa mai male! Questi sono i grafici dei risultati, dove sono evidenziati SWR e Z (impedenza). Pressochè perfetta!!!!!!












Già pubblicato su http://iz2elv-iz2exa.blogspot.com il 18 febbraio 2009


Vertical in Kilinalau island (P29VLR) - 2007

In ricordo di Giovanni

Dalla teoria alla pratica…a lezione da I1UJX!
La nostra amicizia con Giovanni è nata in un modo un po' anomalo: circa 4 anni fa ci regalò un'antenna verticale multibanda per la nostra attività in portatile, pur non avendoci mai conosciuto né collegati in radio, ma solo per la gentile intercessione dell'amico comune IK2WXV Beppe.
Questo gesto molto generoso, così insolito ai giorni nostri, ci spinse a volerlo incontrare per ringraziarlo personalmente, così organizzammo di andarlo a trovare.
Trovammo una persona squisita, molto disponibile e soprattutto una fonte inesauribile di consigli tecnici ed insegnamenti; sembrò subito che fossimo amici di vecchia data e da allora le nostre visite si sono fatte sempre più frequenti.
I pomeriggi trascorsi da Giovanni sono una sorta di full immersion di nozioni di elettronica ed ascoltare le sue spiegazioni, che spesso terminano in una dimostrazione pratica dei suoi concetti, fa crescere il rammarico di non poterlo affiancare quotidianamente nella progettazione e nella costruzione delle sue opere.

Che questa antennina di 3 Kg., che risuona dai 28 ai 7,1 Mhz. (ed anche nella banda dei 6 metri!!!), facile e veloce da montare, sia la soddisfazione di molti attivatori di countries o Iota rari, nonché per chi come noi, si diverte ad attivare castelli, laghi o quant'altro possa offrire l'attività in portatile, ormai non è più un segreto e sorge spontaneo chiedersi come può essere sempre ed in ogni caso così perfetta con il suo ROS di 1:1 su tutte le bande, reggere ore ed ore di incessante attività, non dare mai alcun problema ai suoi utilizzatori in qualsiasi condizione meteo, anche se Giovanni ne sconsiglia l'uso in caso di pioggia battente.
Chi conosce I1UJX starà già sorridendo; Giovanni è un grande progettista di antenne e soprattutto è molto meticoloso e puntiglioso nel voler ottenere i risultati che la fisica e la matematica gli garantiscono sulla carta.
Quasi non si fidasse della componentistica che acquista, prima che questa venga impiegata ne misura tutti i relativi valori ed i pezzi che non corrispondono esattamente a quanto richiesto vengono scartati. Spesso ci capita di vedere accantonata in un angolo del suo "bunker" (così chiamato in quanto protetto da un sofisticato antifurto) una scatola con una manciata di toroidi nuovi, che non ritiene idonei per il loro utilizzo, oppure supporti per bobine che superano anche solo di pochissimo il valore pF da lui progettato.
Quando, nella mia inesperienza, mi azzardo a dirgli: "Ma dai Giovanni, non dirmi che una così insignificante differenza compromette la resa!" eccolo subito pronto a darmene dimostrazione: mi consegna foglio, penna ed una calcolatrice e rammentandomi spesso la formula, m'induce a fare tutti i calcoli ed inutile dire che il risultato matematico gli da sempre ragione.
Oltre ad avvalersi anche della preziosa collaborazione dell'amico Mauro I5HOR, che costruisce e testa "sul campo" i suoi progetti, per arrivare a questi risultati ineccepibili ha anche investito un grosso capitale in apparecchiature elettroniche di controllo: analizzatori d'antenna, un LCR-meter digitale per la misurazione di induttanze, capacità, resistenze e fattore di dissipazione su una singola banda, analizzatore di spettro, un'oscilloscopio digitale da 500 MHz ed uno analogico da 100 Mhz, un misuratore di campo, frequenzimetri digitali di varie portate fino a 1,3 GHz, un capacimetro, un Grip Dip, un ponte RCLDQ ed infine "il fiore all'occhiello" degli strumenti, (irreperibile in Europa e trovato in California grazie all'aiuto dell'amico Luca IK5HHA) un Q-meter HP per progettare le trappole e verificare il guadagno di tutte le bobine che costruisce. Da bravo maestro, intuisce subito la mia perplessità quando vedo per la prima volta un suo nuovo strumento; durante il corso radiotecnica in preparazione all'esame per ottenere la patente radiomatoriale, non abbiamo mai fatto laboratorio e per quanto avessi sentito parlare di questi strumenti, non avevo mai avuto l'occasione di "vederli all'opera", così Giovanni, sempre molto pazientemente, si prodiga subito in dimostrazioni per farmi capire come lavorano.
Sicuramente questo parco strumenti di Giovanni non lascia dubbi sul fatto che tutto quanto costruisce è collaudato in ogni minima parte e quindi è facile capire il perché dell'efficienza della sue antenne: nulla è lasciato al caso!
I1UJX ha già raggiunto da tempo i traguardi più ambiti come radioamatore: ha 336 countries confermati, sebbene nel suo shack non troviamo alcun DXCC Award o diploma di altro genere, ma solo un grande picoglass con le QSL più rare.
Ora ha un po' accantonato l'attività in radio in fonia, ma talvolta è facile sentirlo salutare qualche amico impegnato in Dxpeditions, oppure vederlo impegnato in QSO in PSK. Nel dicembre 2005 ho dovuto impiegare tutta la mia forza di persuasione per convincerlo a partecipare al Diploma Puccini, ritirandosi quindi in buon ordine non appena superato di poco il punteggio minimo.
Da qualche mese a questa parte Giovanni si sta dedicando ad un nuovo grande ed interessante progetto: la costruzione di filtri. Ha già realizzato alcuni prototipi per diverse bande e ci siamo stupiti quando li ha provati in nostra presenza. Oltre al risultato molto, molto soddisfacente, siamo rimasti sorpresi soprattutto dalla perdita inesistente di dB e dal risultato "visivo" quando l'ha collegato all'analizzatore di spettro. Purtroppo non ha ancora trovato la componentistica ottimale per la loro realizzazione, pertanto non ha potuto ancora finalizzare questo grande progetto anche se la sua ultima "creatura" non è di certo da meno: è riuscito a costruire un box per l'antenna verticale 7 Più della Eco che permette di reggere 1,5 KW di potenza
Beh, non vi ho parlato di un amico sconosciuto a molti: tante sono le QSL che ricevo a conferma dei miei colleganti con molte DXpeditions, dove lo trovo citato, grazie agli ottimi risultati ottenuti grazie alla sua antennina .
Spero solo che Giovanni non si stanchi mai di rispondere ai tanti quesiti che gli pongo durante le nostre visite: un maestro così di radiotecnica, non lo trovo più! Grazie Giovanni!

....Ora che sei lassù, sicuramente mi guiderai finchè possa sempre mettere in pratica i tuoi insegnamenti! Mi mancherai tanto!

Già postato su http://iz2elv-iz2exa.blogspot.com/ il 19 agosto 2009

Il mio ricordo di I1UJX

Era la fine del 2000 quando incontrai la prima volta Giovanni I1UJX. Avevo pianificato una vacanza alle Maldive e sotto "pressione" di Sergio I5NSR decisi di portare l'FT100. Non avendo assolutamente idea di quale antenna portare (se non le classiche verticali delle pubblicità RR) chiesi consiglio a Mauro I1JQJ che mi suggerì di informarmi presso un IK2 (sorry non ricordo il nominativo) che aveva provato la veticale di Giovanni. Telefonando a UJX ho subito trovato una persona gentile e disponibile.
Ciò che l'ha sempre reso speciale era la sua volontà che le antenne si provassero per apprezzarne la bontà, il discorso commerciale veniva sempre dopo e spesso era trascurato. Nel cortile di casa svettava la verticale mezz'onda con i radiali ad un metro abbondante da terra. La sua soddisfazione immensa quando misurava l'SWR su tutte le bande: perfetto. L'antenna era tarata secondo le mie esigenze di operatore fonia. La provai nel mio QTH di campagna, in zona cuneese e come scrissi nel sito web 8Q7RR "during the ARRL 10mt contest I had the opportunity to QSO JA and K with just 100 watts and the antenna at ground level surround by walls - amazing performances." Ero pronto a partire dunque.
Ma non conoscendo ancora bene la qualità del suo prodotto, mi portai comunque un accordatore LDG in 8Q7, convinto che avrei sicuramente dovuto accordare una banda o due. La vacanza maldiviana fu una folgorazione per la mia passione del DX e mi resi conto che Sergio aveva ben ragione ad insistere. Fantastico essere dietro al pileup per quanto difficile essendo ancora un novello OM, pur se esperto SWL. L'antenna non aveva necessità di taratura. La si poteva montare e smontare in pochi minuti e piazzata davanti al bungalow a pochi centimetri dal mare mi permise di effettuale quasi 1500 QSO (era una vacanza non una dxpedition seria!) con europei, americani e giapponesi ed ovviamente anche con Giovanni che voleva constatare la mia soddisfazione.
Al ritorno in Italia riportai a Giovanni l'antenna con i miei suggerimenti per poterla migliorare, soprattutto nel profilo della portabilità. Per farla stare nella dimensione del bagaglio a mano, avevo tagliato i radiali per poi congiungerli con dei mammuth. No, Giovanni non poteva accettare una simile soluzione. Nella versione successiva i radiali erano forniti di vite maschio e femmina per poterli avvitare alla lunghezza originale. E le viti di fissaggio degli elementi e della scatola misteriosa (chi ha provato l'antenna sa di cosa parlo) erano tutte con testa a croce, per usare un solo cacciavite. Non ultimo il supporto della verticale venne ridisegnato per essere più resistente. L'alluminio aveva dato segni di sofferenza per la salsedine così come le viti. Giovanni usò del nuovo materiale che permise di usare il nuovo modello in diverse spedizioni.
E così fu per l'attività da Sonsorol island, il luogo dove più ho lasciato il cuore. Questa volta, conscio delle performances, non mi portai nessun accordatore. I compagni di viaggio NaNdo IT9YRE e Derek G3KHZ erano dotato di Butternut e dipolo. Non ho timore di essere smentito che al momento di iniziare l'attività, io ero già on-the-air dopo aver velocemente montato ed installato la UJX, Derek seguì a ruota con suo CW e Nando era ancora alle prese con la sua verticale. La qualità del segnale e la portabilità dell'antenna convisero Derek a volerne una per sè e Giovanni non si fece pregare. Al ritorno da questo new one IOTA spedì subito una verticale a Derek che stupì gli amici del radio club locale con delle prove di trasmissione. All'epoca ero ancora collaboratore di RR e nella mia rubrica SWL scrissi dell'antenna. Giovanni venne chiamato da ogni parte d'Italia per le antenne (non solo verticali, anche direttive).
Iniziò il tam tam tra spedizionieri. Leggera, maneggevole, di ridotte dimensioni, facilmente montabile, senza accordature e performante. Perfetta per chi voleva usarla in spedizioni light. Giovanni aveva una particolare dote di "customer care": seguiva il cliente dopo l'acquisto, per lui non era importante la vendita quanto la soddisfazione di chi possedeva le sue creazioni. A Derek che ruppe una bobina ne spedì una di ricambio gratuitamente. A me addirittura regalò una verticale nuova di zecca per il mio viaggio in Borneo. Antenna che poi regalai alla comunità di OM locali per l'aiuto che ci diederò nell'attività da Pulau Muara Besar (V8) e Setang Muara Besar (9M8). Unico operatore in fonia macinai migliaia di QSO collegando tutti i continenti. Giovanni approvò la mia scelta di lasciare la verticale nel Brunei, al mio ritorno ne avevo già una nuova pronta per essere ritirata. Fu la mia ultima opportunità di usare la UJX. Derek programmò altre spedizioni in P29, io gli spedii la mia antenna sapendo di non poterla usare. C'era un pezzo di me e di UJX anche a Papua.
Il mio allontanamento dalla radio ha segnato anche un distacco verso Giovanni. Ho sempre avuto sue notizie grazie ad un'amica comune, Emanuela IZ2ELV. Proprio lei mi aveva già avvisato del peggioramento delle sue condizioni di salute. Fino al SK del 18 agosto 2009. Lascia una nipotina che adorava e che, guarda la combinazione, è nata il mio stesso giorno/mese.
Addio caro Giovanni, scusa se non ti sono più venuto a trovare con la frequenza che avresti voluto e meritato. E grazie per tutto quello che mi hai insegnato.

Già postato su http://i121171.blogspot.com il 19 agosto 2009